MAMA AFRICA 2011 – Il punto di vista di Cico (mal di Mama Africa)

Centinaia di immagini, centinaia di sensazioni, centinaia di suoni mi girano per la testa … e ne vorrei ancora, perché frutti di un albero dalle mille radici e i mille rami che non smette di crescere…

Abbiamo viaggiato insieme facendoci trasportare dalla magia della musica e della danza, parlando decine di lingue ci siamo capiti con uno sguardo e abbiamo riempito di altra magia un luogo che ci aspettava come ogni anno, pronto ad accoglierci e coccolarci. A volte credo che anche la pioggia sia responsabile di quello che abbiamo vissuto, portandoci a stringerci e fonderci, cercando calore umano e condivisione per superare le notti fredde e aspettare il tiepido sole del mattino.

Certo bisogna “dare a Mama Africa quel che è di Mama Africa”: complimenti a tutti i VOLONTARI (agli “storici”, ai nuovi e a quelli aggiunti “in corsa”) per lo straordinario lavoro, la straordinaria disponibilità e gli splendidi sorrisi…. Chapeau agli ARTISTI, per la loro bravura, la loro professionalità, per la loro sempre più esplicita scelta di “ESSERE MAMA AFRICA”…complimenti agli “UTENTI” per i grandi passi avanti nel venire incontro alle difficoltà organizzative e nella gestione di sé e della madre terra (che comunque merita MOLTO più rispetto di quello che già le si è dato)…

VIAGGIO – Credo che viaggio sia il termine giusto per racchiudere la settimana (o meglio i 10 giorni) di Mama Africa Meeting 2011. Un viaggio di altri tempi, quando per andare da un luogo all’altro bisognava passare dai tanti luoghi intermedi, con i loro abitanti, odori e sapori e colori, in grado di rendere il percorso morbido, senza strappi o cambi repentini di paesaggio.  In questo senso il DUNDUNBA di apertura è stato un’esperienza emotivamente ma anche culturalmente unica, in cui ,come a bordo di un TRENO PANORAMICO, abbiamo viaggiato senza soluzione di continuità dalla Guinea al Mali al Burkina Faso alla Costa D’Avorio fino al Senegal…ed è stato realmente solo un preambolo a tutto quello che sarebbe successo nei giorni e nelle serate seguenti!!

Di giorno si poteva assistere alle TANTE AFRICHE, fedeli a loro stesse, ognuna parlare la propria lingua, per poi MESCOLARSI nelle serate in un’unica MAMA AFRICA, in grado di raccontare tante storie e scrivere la storia che si stava vivendo tutti insieme in quel momento.

Abbiamo assistito a qualcosa che va oltre il festival …siamo ormai LABORATORIO DI CONVIVENZA CIVILE, dimostrando ancora una volta e con più chiarezza che parlando la LINGUA DELL’ARTE si possono abbattere barriere ed ostacoli di qualsiasi genere, che una o più passioni comuni possono diventare veicolo di messaggi di condivisione, pace e amore; che possiamo spingerci a guardare lontano, nella speranza di contribuire al cambiamento delle dinamiche violente di questo mondo sempre più allo sbando!! L’arte NON è la soluzione, ma sicuramente può dare delle idee, e Mama Africa ne è la dimostrazione!!

Più di 50 artisti, 150 volontari, 500 partecipanti ai corsi e migliaia di visitatori hanno animato l’edizione 2011 di Mama Africa Meeting creando un amalgama non ascrivibile ad alcuna classificazione, scavalcando i concetti di appartenenza culturale, sociale, religiosa (vorrei dire anche di genere, ma lì la strada è ancora lunga)…semplicemente “MAMA AFRICA”… I castagni erano BAOBAB ma anche CANNE DA ZUCCHERO, le gocce di pioggia erano LACRIME DI COMMOZIONE, il freddo CALORE UMANO, e il sole era PURA POESIA.

…E i BAMBINI…i bambini sono la vera forza di MAMA AFRICA… Sono loro la porta per il cambiamento, sono loro in grado , con la semplice presenza, di avvicinare gli scettici e chi non riesce ad abbattere un preconcetto che verso Mama Africa è sempre meno forte ma ancora sensibilmente presente… I bambini di Mama Africa sono figli dell’incontro, e specchio del nostro piccolo/grande mondo parallelo… Grazie ai bambini Mama Africa sarà sempre più forte e proprio ai bambini Mama Africa cercherà di regalare sempre di più nuove ed eccitanti esperienze… IL VILLAGGIO DI BENTEREMA’ sarà valorizzato e riempito di altri contenuti, sempre più centro e meno periferia … crescerà di anno in anno ma senza mai diventare CITTA’, mantenendo insomma quella sua forte caratteristica di piccolo angolo di proprietà esclusiva dei bambini, con il loro splendido caos e i loro sorrisi.

Ogni anno mi dico che “più di così non è possibile” e l’anno successivo Mama Africa mi smentisce puntualmente… E sinceramente dopo questa edizione ho “paura” per quello che succederà le prossime… Certo è che noi (come organizzazione, anche se questa parola ormai è talmente omnicomprensiva che diventa riduttiva…TUTTI SIAMO MAMA AFRICA) faremo sempre del nostro meglio e ancora di più per fare in modo che la MAGIA che ci ha fin’ora accompagnato possa sempre capitolare come un alito di vento all’interno del Parco del Donatore e in tutte le appendici di Mama Africa (LA VIGNABELLA, le palestre ma anche i fiumi e LA LOCANDA DI CAMPAGNA)… E lo faremo puntando non solo sui 10 giorni di festival ma anche nelle attività “locali” che proporremo durante l’anno, per fare in modo che il terreno diventi ancora più fertile, perché’ le radici di Mama Africa siano sempre più solide e raggiungano sempre più persone (parlando di LUNIGIANA, la terra che ci ospita)…e per dare ancora più significato ad un’esperienza che sempre per più persone sta diventando un’esperienza di vita!!

Appuntamento quindi all’edizione 2012, che sarà ricca di novità e nuove idee da sviluppare, nuovi sogni da realizzare e obiettivi da raggiungere; tanti aggiustamenti e correzioni di rotta , che coinvolgeranno tutti, puntando alla eco sostenibilità del festival ma anche ad un miglior vivere quotidiano (servizi e quant’altro..)…chiederemo a tutti maggiore consapevolezza di dove ci troviamo , rispetto per sé e per gli altri…MA SENZA PERDERE LO SPIRITO FAMIGLIARE DELLE PRIME EDIZIONI E RICORDANDO A TUTTI CHE TUTTI SIAMO MAMA AFRICA – PERCHE’ MAMA AFRICA E’ MAMA AFRICA E OGNUNO DI NOI DEVE POTER DIRE DI ESSERNE PARTE FONDAMENTALE !!!!

 

Cico

 

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