Mannaggia !! Diario di bordo, data astrale 22 aprile 2016

Oggi ho fatto uno scivolone…tra l’altro per qualcosa che non mi rappresenta (non sono di carattere invasivo nelle relazioni)… 

Ragionandoci a freddo credo tra l’altro che sia un po’ tutto dovuto al fatto che in testa mi girano tantissime questioni importanti tra cui quella fresca del delirio che sta montando intorno alla fine del festival MamaAfrica Meeting (Non vi sto a raccontare, ma più sotto vi allego qualche link se volete capire di che cosa si tratta)…

… O forse è un segnale che mi dice “fermati un attimo prenditi un momento per riposare e recuperare e poi ripartire”…

Sulla scia emotiva del voler condividere due video in cui racconto l’idea di scuola di Giunti (che abbraccio e che trovate nella pagina precedente del Diario di bordo) e anche un po’ me stesso, ho avuto la geniale (nefasta!) idea di creare un gruppo su WhatsApp con i contatti delle maestre che ho nel telefono… Il problema (ma lo sapevo) è che WhatsApp non manda un invito al gruppo ma ti inserisce in automatico, volente o nolente. 

Ok ci si puó togliere ma…

Ci ho pensato dieci volte prima di cliccare il tasto “crea”…ma sarei dovuto arrivare fino a quindici…

Le reazioni sono state le più disparate, dal positivo all’apertamente negativo… Non trovando con un Click il modo di di chiudere il gruppo, ho eliminato ad uno a uno tutti i contatti presenti.. 

Il resto della giornata l’ho passato con un certo senso di rimorso… 

Diciamo che usando un linguaggio un po’ mediato, spero di non aver pestato una cacca troppo puzzolente !!! 

 Bon, guardo avanti e citando la sempre utile Rossella Ohara: “domani è un altro giorno” … sperem !!! 
Buon Week End !!

http://www.mamaafrica.it

Ultimo passaggio del delirio Mama Africa Meeting

Sorrido :-) Diario di bordo, data astrale 20 aprile 2016

Oggi è stata una bella giornata! 
Ho fatto una presentazione alla scuola Bersani di Forlì, e devo dire che sono molto contento… 

Al di là dello specifico dei libri sono contento perché sono riuscito a presentarmi, a farmi conoscere e a raccontare come vedo la mia figura professionale, che mi piace definire di “mediatore editoriale”… E sono contento perché non è una cosa da poco…voglio dire, per carattere non sono una persona invasiva, quindi la barriera che giustamente c’è in orario scolastico, che spesso impedisce di incontrare e parlare con le insegnanti, è per me è un “ostacolo” reale. 

Nel particolare alla scuola Bersani, a parte poche eccezioni (tra cui un’amica, e la sua collega, conosciute per le percussioni) in tanti anni non ero mai riuscito a chiacchierare con nessuno …
Insomma, a prescindere da quelle che saranno poi le scelte dei libri di testo, sono contento!
Ne approfitto per salutare e ringraziare le insegnanti che ho incontrato oggi (scusatemi ogni tanto sono logorroico, ma è la passione che muove)… 

Ci vediamo presto!

Sbufff!! Diario di bordo, data astrale 14 aprile 2016 

  
Certo che effettivamente sono stanco…

 C’è un’enorme differenza rispetto all’anno scorso, molto meno ansia e tempi leggermente più dilatati, almeno dal punto di vista della percezione relativamente ai giorni che mancano alla chiusura dei giochi e alla road map del lavoro… Ma sono stanco. 

Dal punto di vista delle sensazioni, resto positivo… Quando riesco a fare delle chiacchiere il ritorno è certamente di alto interesse, e devo dire che con la scatola magica l’empatia ne guadagna.

Ogni tanto quest’anno in particolare mi trovo a riflettere su quanto mi stia sempre più trovando in sintonia con il punto di vista della casa editrice relativamente ai contenuti che si veicolano e ai messaggi che stanno alla base dello sviluppo delle idee…

Questo mi porta a vivere questa fase del lavoro con più partecipazione emotiva, sono decisamente convinto di quello che sto proponendo, e “sposo” a pieno il passo sensibilmente importante che Giunti ha deciso di fare per dare il proprio contributo a questa scuola sempre più abbandonata e di cui si ha sempre più bisogno…

… Ma sono stanco, e devo ricordarmi (finora non lo sto facendo un granché) che mi ero ripromesso che quest’anno sarei stato un po’ più attento a gestire i carichi di lavoro comunque sempre molto concentrati, che continuano ad accavallarsi con la vita parallela serale…

Quindi oggi ho rallentato un po’, e mi sto prendendo un’oretta di pausa prima di aprire le porte di Djembe-Ta 🙂 

Infondo domani..è un altro giorno !!!! 

WOW / ARGH !!! Diario di bordo, data astrale 12 aprile 2016

  
Cavolo, mannaggia e acciderboli…anzi aggiungo perdindirindina !!!! 
Come si fa a tenere segreta questa bomba didatticaaaaaaa???????

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…sappiate che non avrete bisogno di estorcermi niente, sarò lo spifferatore per eccellenza !!! Ma non qui, solo vis a vis 🙂 

Domani sarò nel forlivese, più precisamente partirò dalla valle di Modigliana a salire, per scendere da quella di Castrocaro (partendo da Portico e San Benedetto) verso la scuola mancante in città, poi presentazione a Villafranca subito dopo pranzo 🙂

… Bello anche perché qualche tempo fa si parlava qui proprio di didattica individualizzata in classe, di quanto fosse difficile soprattutto a livello di possibilità di riprodurre materiali per tutti i bambini, visti gli scarsi mezzi economici… 

Il libro come strumento principe, che DEVE essere fruibile da tutti i bambini, accessibile a tutti i bambini, essere continuo stimolo per tutti…da chi ha difficoltà a chi ha spiccate capacità… 

Tutti i bambini sono diversi e hanno bisogno di essere visti e stimolati/supportati come tali…La didattica quindi deve potersi esprimere sulle loro specificità, lasciando il libro…tutti insieme 🙂 

…ma bisogna avere la possibilità di raggiungere e usare gli strumenti giusti…
tic tac tic tac 🙂

Compiti di realtà

Clicca qui per sapere di più: un aggiornamento gratuito
I compiti di realtà sono attività ben precise, che servono alla certificazione delle competenze in classe V primaria.Sono compiti sfidanti in cui i bambini devono mettere in campo conoscenze (apprendimenti) e abilità e risorse del bambino che riguardano varie discipline.

In particolare in classe prima, ma comunque fino alla fine del primo triennio, i bambini imparano le conoscenze di base.

I compiti di realtà devono avere una struttura ben precisa:

• definizione delle aree di competenze in gioco;

• specificazione degli intrecci disciplinari;

• griglie di valutazione per il docente e di autovalutazione per il bambino strutturate; i compiti di realtà infatti non hanno senso se non provvisti di queste griglie che prevedano l’autovalutazione del bambino

Se non ci sono tutti questi requisiti non possiamo assolutamente parlare di compiti di realtà.

Segnali ! – Diario di bordo, data astrale 8 aprile 2016

  
…Bloccato nel traffico… 

L’ideale per iniziare bene la giornata kilometricamente più lunga…

…Cielo bianco di nuvole fitte e cariche di pioggia…

L’ideale per accompagnarmi in uno dei giri più belli dal punto di vista paesaggistico…

Poi, ieri nel tardo pomeriggio quando sono rientrato in magazzino, mi è caduto l’occhio sulla targa della mia macchina, quella sul muso… Era praticamente illeggibile, al che mi sono avvicinato per capire che cosa fosse quella patina grigiastra che vestiva come un passamontagna di antagonista memoria la mia fedele compagna di viaggio… 

Il primo sguardo mi ha riportato col pensiero a quelle colonne volanti che vedevo lungo l’argine sulla laguna di Comacchio… Nel vederle scorrere alla mia destra e alla mia sinistra (e spiaccicarsi felicemente sul parabrezza), pensavo si trattasse e di moscerini… Qualcosa però, guardando quella targa in un certo senso “avvilita”, non mi convinceva per niente… Mi sono avvicinato e devo dire che mi ha preso una certa sensazione di sgomento: erano migliaia di zanzare sadicamente spalmate che ancora si sentiva il loro urlo kamikaze: SANGUEEEEEEEEE !!!!

Secondo me si tratta di una serie di segnali che mi vogliono comunicare qualche cosa.

TRAFFICO : devo riuscire a comunicare quantoo il progetto scolastico Giunti “Star bene a scuola” ti indichi e ti segnali, ma soprattutto ti accompagni verso le tante uscite laterali (sicuramente impegnative e spesso certamente anche scomode, ma estremamente funzionali)  per evitare di imbottigliarsi nel traffico che inevitabilmente si può creare quando si ha che fare con tanti bambini, ognuno diverso dall’altro, con proprie necessità e specificità da sostenere, valorizzare, non sottovalutare, includere…

CIELO BASSO E PIOVOSO : devo riuscire a comunicare alle insegnanti che in questi anni ho cercato di costruire la mia figura di rappresentante intorno all’idea di essere un “mediatore editoriale”… Di essere quella figura votata al salto mortale per poter venire incontro ad esigenze, problemi, ricerca di spunti… Di essere quel pazzo incosciente, in senso buono, potenzialmente in grado di trovare soluzioni a carenze didattiche eventualmente (e, spesso, soggettivamente ) riscontrate durante l’utilizzo in classe dei miei libri. Insomma: di essere un ombrello in caso di pioggia!

ESERCITI DI ZANZARE : si avvicina l’estate, è ora di cominciare a preparare i libri delle vacanze.

Intanto…verso le scuole lungo la E45!!

  

Tutorial

Si parte !!!

Perdonatemi, ma non vi scoraggiate, per la lunghezza di queste introduzioni 🙂

 


Primi esercizi: cominciamo con la parte effettivamente operativa e lo facciamo appoggiandoci ad una delle canzoni che accompagnano la festa: YAMAMA. La scelta di questa canzone è dovuta al fatto che ci permette di capire velocemente il metodo che vede la diretta corrispondenza tra voce e frase ritmica, oltre che essere funzionalmente orecchiabile per l’esperienza intorno al concetto di ritmo.

I ringraziamenti vanno al mio fraterno maestro Sourakhata Dioubate, fonte preziosa e inesauribile! 

Djembe-Ta : Percussioni africane a scuola TUTORIAL

Nei tanti momenti in cui mi trovo a guidare guidare e guidare su chilometri di strade spesso anche poco affascinanti alla vista, mi sono immaginato di provare a rileggere il mio metodo di insegnamento delle percussioni africane a scuola, provando a tradurlo in un metodo facilmente riproponibile in classe, anche senza avere basi musicali e cercando di valorizzarne i momenti che possono avere una doppia lettura (sia musicale che legata alla psicomotricità, al lavoro sulle sillabe, al lavoro sui suoni dolci e suoni duri della lingua piuttosto che alla memoria o addirittura al coding e alle strisce di programmazione..).

In questa pagina proverò a proporvi i vari collegamenti a diversi video (e riflessioni varie) per cercare di darvi uno sguardo generale sul punto di partenza: le percussioni (e più in generale la cultura) dell’Africa dell’Ovest.

Nel particolare vi proporrò di sviluppare un ritmo che nasce al confine tra Guinea e Mali, dell’etnia Malinké, che negli anni ho trovato estremamente funzionale al primo approccio con i bambini, per capire gli obiettivi, soprattutto in termini di esecuzione, da porre al percorso.

Dopo i primi video introduttivi, proverò a costruire una sorta di video guida o meglio di auto video guida (nel senso che sarò in macchina) in cui piano piano andremo a costruire un “arrangiamento” che prevederà ritmo e canzone di “Balakulandjan” (il ritmo di cui parlavo più sopra) con un’introduzione dei momenti intermedi e una chiusura.

Clicca qui per approfondire il metodo
Clicca qui per guardare un momento di ripasso per le vecanze e uno spettacolo di fine laboratorio

Clicca qui per approfondire la mia proposta laboratoriale 

Clicca qui per conoscere gli strumenti musicali
Clicca qui per conoscere il mio maestro bambino Petit Mohamed
Clicca qui per vedere dive andremo nel nostro viaggio
Clicca qui per vedere un eccezionale documentario sulla ritmo, sempre nel luogo del nostro viaggio
Che dire… BUON VIAGGIO !!!

Clicca per andare ai tutorial

Ready, Steady…GO !!! – Diario di Bordo, Data Astrale 2 Aprile 2016

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Mi diverto…mi sto divertendo… Mi sembra una cosa positiva, no? Ok sono stanco morto e siamo solo all’inizio, ma questo lo sapevo, aspetto che le riserve di adrenalina si attivino al momento giusto… Dovrei riuscire ad arrivare alla fine 🙂

…Insomma si torna alla vita dell’anno scorso di questi tempi : sveglia presto (non so per voi ma per me alle 6,15 …è presto!), gran chilometri, un bel po’ di kg da spostare dalla macchina alle scuole e poi (da metà maggio) dalle scuole alla macchina…Fiumi di chiacchiere, presentazioni e poi in magazzino a scaricare e preparare il giro del giorno dopo… tre sere su cinque se arrivo tardi a Bologna il magazzino è rimandato a notte fonda. …E’ il momento delle percussioni e della danza…Gran ricarico energetico/emotivo (anche se fisicamente comunque impegnativo)…. E il bello è che spesso succede che oltre al saltare il magazzino pomeridiano si saltano pranzo e cena… L’anno scorso ho esagerato (mannaggia a me che non sento la fame!!!).. Quest’anno non mi frego 🙂

Ancora di ansia non ce n’è, per fortuna…arriverà. Che ci posso fare? Quando il numero di sezioni adottate corrisponde al guadagno…per forza arriva un poco di ansia… Poi, detta come va detta, quest’anno è il terzo anno che mi dico: dai che è l’anno buono per uscire dal minimo “pseudogarantito” (che in soldoni a fine mese non mi ci porta…santa percussione che mi vieni in aiuto!)…

Non voglio piangermi addosso, ci mancherebbe!! Ripeto : come oro un lavoro che mi diverte e che mi permette di coltivare la passione della didattica delle percussioni !!!

Si Si : CONFERMO ASSOLUTAMENTE !!! ..Ma un salto avanti nella sicurezza per il futuro, se non altro dei miei figli, non vorrei tardare a farlo ! 🙂

Mi diverto! Si mi diverto…probabilmente è più facile divertirsi quando hai fiducia nei tuoi libri e quando allo stesso tempo la fiducia viene confermata dalle prime impressioni delle insegnanti !!! Vediamo se l’approfondimento confermerà o meno (ecco l’ansia che si affaccia 🙂 )!!!

Quest’anno comunque ho deciso di guardarmi meno intorno, o comunque non subito… Non voglio alimentare l’ansia con confronti basati sul nulla (la mia percezione è limitata, ovviamente)…anche se tengo le orecchie aperte…

A volte mi sembra “Beautiful” : ‘ste dinamiche di concorrenza sleale (ferraresi) a volte sono proprio antipatiche e soprattutto stereotipate  : il “ti regalo questo e quell’altro”, il ”se adotti la classe avrà lo sconto su questo e quell’altro”…

A parte la scorrettezza, una domanda mi sorge spontanea: siamo solo a marzo quindi non si tratta di chiudere un libro “in finale” ma una campagna a tappeto… NON È CHE I LIBRI SONO SCARSI E QUINDI SENZA ESERCIZIARI NON FUNZIONANO?? La domanda n.2 è conseguente: sono solo scarsi di esercizi o la didattica non va?
Maestre (e maestri) guardate bene gli strumenti che dovrete usare e che accompagneranno i vostri bimbi alle scuole medie prima e al resto della carriera scolastica poi…

Belli miei (concorrenti), qui si tratta di soldi pubblici, bisogna fare bene i libri, non “corrompere” giocando sui bisogni sacrosanti della scuola!!!!

…E quindi sfoglio i miei libri, confermo la mia fiducia nei loro confronti (e soprattutto nella qualità delle anime che li hanno costruiti) e guardo avanti

…Perché in fondo, domani…E’ UN ALTRO GIORNO !!!!!