RODAGGIO !! Diario di bordo, data astrale 4 settembre 2016

È stata una bella estate!!

Il giro in Sicilia con il furgone è stato un toccasana; posti meravigliosi, bella gente, tempo ideale, splendida famigliola di pazzi !!

Al ritorno tappa a Pontedera per un bellissimo matrimonio di amici, in cui una bella fetta della famiglia di MamaAfricaMeeting si è incontrata!!

Poi…BAM!!!

Arrivo a casa alle 4 di notte di sabato, domenica riassetto, lunedi lavoro!!!

Spacchetta, organizza, timbra, aspetta, conta, elastica, spunta, cerca gli appunti, telefona, cosa c’è, cosa NON c’è, lezioni prova dei corsi, volantini, foto, prove…WOW!!! 

…E domani si parte! 

Ferrara lunedi, Forlì martedì… e via di alternanza!

Informazioni ai/alle naviganti

– Per la versione digitale del libro (insegnante) è fondamentale essere iscritti al sito http://www.giuntiscuola.it

– La procedura di richiesta sarà on line e sarà spiegata a brevissimo

Se avete domande o richieste particolari, contattatemi 🙂 

Ci vediamo là !!!

GULP !! Diario di bordo, data astrale 9 maggio 2016

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Eccomi !!! Era un po’ che non mi facevo leggere 🙂

In questo periodo (siamo a ridosso delle scelte dei libri per l’anno prossimo) ci sono momenti che mi ricordano le perplessità, legate ad alcuni aspetti del mio lavoro, che in maniera lampante mi lasciavano basito i primi periodi…

Si tratta di estremi speculari o due lati della stessa medaglia: da una parte la caratteristica del commerciante ambulante, che deve cercare i clienti e trovare il modo di agganciarli e fidelizzarli, dall’altra il preconcetto, nonostante la figura legata allo specifico aspetto degli strumenti per insegnanti, per cui il rappresentante (o l’ambulante) sia spesso (e ahimè non di rado giustamente) visto come elemento intruso, invadente e invasivo.

Ricordo nel particolare il primo anno (in cui facevo solo le scuole dell’infanzia) arrivando di fronte ad una scuolina della campagna ravennate… Era una splendida giornata primaverile, faceva caldo ed erano più o meno le undici della mattina. Mi avvicino sorridente al cancellino della scuola, con sguardo amichevole mi rivolgo con un “buongiorno” alle maestre sedute sotto la piacevole ombra di un glicine in fiore… Allibito, assisto alla maestra più grande che, in un nano secondo e con voce ferma, mi dice (troncando a metà il mio cordiale saluto): “non ci serve niente non ci serve niente”. All’epoca ero un novellino e soprattutto ero ancora molto poco disponibile alla mediazione… Tempo di realizzare la scelta poco friendly (e, oserei dire, molto da spiaggia) del tono della maestra, che altrettanto fermamente le dico: “complimenti, lei che dovrebbe insegnare l’educazione ai suoi bimbi è la prima ad essere estremamente maleducata, non degnandomi nemmeno di un saluto”… Il bello è che, nel momento in cui giro i tacchi, mi chiama la sua giovane collega e mi dice che avrebbe guardato volentieri delle guide per insegnanti !!!!

…Insomma, è un lavoro il mio abbastanza particolare relativamente a come viene visto e al tipo di implicazioni emotive che può generare.

Dove voglio arrivare…

Questo (a dieci giorni dalla scadenza ministeriale per la scelta dei libri) è il momento in cui i “bravi rappresentanti” chiudono le adozioni, trovando il modo di fare cadere la scelta sul proprio libro (in finale con un concorrente)… Io mi trovo in difficoltà 🙂 …e la mia difficoltà sta proprio nel fatto che mi sentirei (e mi sento) un elemento di disturbo, visto che non avrei cose eccezionalmente nuove da dire … Insomma entrare nelle scuole per la terza o quarta volta per andare dalle insegnanti, chiedere se il mio libro è in finale ed elaborare una strategia per spingerlo è un mio punto debole…

Il dato di fatto è però che la comunicazione è un anello importante di tutta la dinamica adozionale e il passaparola è spesso poco funzionale (sempre che non si inceppi del tutto) … Mi capita di passare nella stessa scuola a distanza di dieci giorni e constatare che nelle classi parallele delle maestre con cui ero entrato in contatto non è arrivata la notizia che avevo chiesto di far passare…

Ovviamente questa dinamica non è una regola (anzi) ma sicuramente pesa !

A questo punto io mi trovo di fronte allo struggente bivio : vado ramingo a sondare la casualità negativa per spesso risultare elemento antipatico o lascio perdere rischiando di non cogliere occasioni importanti????

Ai poster(i) (o alle CALENDOMAPPE!) l’ardua sentenza !

Mannaggia !! Diario di bordo, data astrale 22 aprile 2016

Oggi ho fatto uno scivolone…tra l’altro per qualcosa che non mi rappresenta (non sono di carattere invasivo nelle relazioni)… 

Ragionandoci a freddo credo tra l’altro che sia un po’ tutto dovuto al fatto che in testa mi girano tantissime questioni importanti tra cui quella fresca del delirio che sta montando intorno alla fine del festival MamaAfrica Meeting (Non vi sto a raccontare, ma più sotto vi allego qualche link se volete capire di che cosa si tratta)…

… O forse è un segnale che mi dice “fermati un attimo prenditi un momento per riposare e recuperare e poi ripartire”…

Sulla scia emotiva del voler condividere due video in cui racconto l’idea di scuola di Giunti (che abbraccio e che trovate nella pagina precedente del Diario di bordo) e anche un po’ me stesso, ho avuto la geniale (nefasta!) idea di creare un gruppo su WhatsApp con i contatti delle maestre che ho nel telefono… Il problema (ma lo sapevo) è che WhatsApp non manda un invito al gruppo ma ti inserisce in automatico, volente o nolente. 

Ok ci si puó togliere ma…

Ci ho pensato dieci volte prima di cliccare il tasto “crea”…ma sarei dovuto arrivare fino a quindici…

Le reazioni sono state le più disparate, dal positivo all’apertamente negativo… Non trovando con un Click il modo di di chiudere il gruppo, ho eliminato ad uno a uno tutti i contatti presenti.. 

Il resto della giornata l’ho passato con un certo senso di rimorso… 

Diciamo che usando un linguaggio un po’ mediato, spero di non aver pestato una cacca troppo puzzolente !!! 

 Bon, guardo avanti e citando la sempre utile Rossella Ohara: “domani è un altro giorno” … sperem !!! 
Buon Week End !!

http://www.mamaafrica.it

Ultimo passaggio del delirio Mama Africa Meeting

Sorrido :-) Diario di bordo, data astrale 20 aprile 2016

Oggi è stata una bella giornata! 
Ho fatto una presentazione alla scuola Bersani di Forlì, e devo dire che sono molto contento… 

Al di là dello specifico dei libri sono contento perché sono riuscito a presentarmi, a farmi conoscere e a raccontare come vedo la mia figura professionale, che mi piace definire di “mediatore editoriale”… E sono contento perché non è una cosa da poco…voglio dire, per carattere non sono una persona invasiva, quindi la barriera che giustamente c’è in orario scolastico, che spesso impedisce di incontrare e parlare con le insegnanti, è per me è un “ostacolo” reale. 

Nel particolare alla scuola Bersani, a parte poche eccezioni (tra cui un’amica, e la sua collega, conosciute per le percussioni) in tanti anni non ero mai riuscito a chiacchierare con nessuno …
Insomma, a prescindere da quelle che saranno poi le scelte dei libri di testo, sono contento!
Ne approfitto per salutare e ringraziare le insegnanti che ho incontrato oggi (scusatemi ogni tanto sono logorroico, ma è la passione che muove)… 

Ci vediamo presto!

Sbufff!! Diario di bordo, data astrale 14 aprile 2016 

  
Certo che effettivamente sono stanco…

 C’è un’enorme differenza rispetto all’anno scorso, molto meno ansia e tempi leggermente più dilatati, almeno dal punto di vista della percezione relativamente ai giorni che mancano alla chiusura dei giochi e alla road map del lavoro… Ma sono stanco. 

Dal punto di vista delle sensazioni, resto positivo… Quando riesco a fare delle chiacchiere il ritorno è certamente di alto interesse, e devo dire che con la scatola magica l’empatia ne guadagna.

Ogni tanto quest’anno in particolare mi trovo a riflettere su quanto mi stia sempre più trovando in sintonia con il punto di vista della casa editrice relativamente ai contenuti che si veicolano e ai messaggi che stanno alla base dello sviluppo delle idee…

Questo mi porta a vivere questa fase del lavoro con più partecipazione emotiva, sono decisamente convinto di quello che sto proponendo, e “sposo” a pieno il passo sensibilmente importante che Giunti ha deciso di fare per dare il proprio contributo a questa scuola sempre più abbandonata e di cui si ha sempre più bisogno…

… Ma sono stanco, e devo ricordarmi (finora non lo sto facendo un granché) che mi ero ripromesso che quest’anno sarei stato un po’ più attento a gestire i carichi di lavoro comunque sempre molto concentrati, che continuano ad accavallarsi con la vita parallela serale…

Quindi oggi ho rallentato un po’, e mi sto prendendo un’oretta di pausa prima di aprire le porte di Djembe-Ta 🙂 

Infondo domani..è un altro giorno !!!! 

WOW / ARGH !!! Diario di bordo, data astrale 12 aprile 2016

  
Cavolo, mannaggia e acciderboli…anzi aggiungo perdindirindina !!!! 
Come si fa a tenere segreta questa bomba didatticaaaaaaa???????

Clicca qui 🙂
…sappiate che non avrete bisogno di estorcermi niente, sarò lo spifferatore per eccellenza !!! Ma non qui, solo vis a vis 🙂 

Domani sarò nel forlivese, più precisamente partirò dalla valle di Modigliana a salire, per scendere da quella di Castrocaro (partendo da Portico e San Benedetto) verso la scuola mancante in città, poi presentazione a Villafranca subito dopo pranzo 🙂

… Bello anche perché qualche tempo fa si parlava qui proprio di didattica individualizzata in classe, di quanto fosse difficile soprattutto a livello di possibilità di riprodurre materiali per tutti i bambini, visti gli scarsi mezzi economici… 

Il libro come strumento principe, che DEVE essere fruibile da tutti i bambini, accessibile a tutti i bambini, essere continuo stimolo per tutti…da chi ha difficoltà a chi ha spiccate capacità… 

Tutti i bambini sono diversi e hanno bisogno di essere visti e stimolati/supportati come tali…La didattica quindi deve potersi esprimere sulle loro specificità, lasciando il libro…tutti insieme 🙂 

…ma bisogna avere la possibilità di raggiungere e usare gli strumenti giusti…
tic tac tic tac 🙂

Ready, Steady…GO !!! – Diario di Bordo, Data Astrale 2 Aprile 2016

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Mi diverto…mi sto divertendo… Mi sembra una cosa positiva, no? Ok sono stanco morto e siamo solo all’inizio, ma questo lo sapevo, aspetto che le riserve di adrenalina si attivino al momento giusto… Dovrei riuscire ad arrivare alla fine 🙂

…Insomma si torna alla vita dell’anno scorso di questi tempi : sveglia presto (non so per voi ma per me alle 6,15 …è presto!), gran chilometri, un bel po’ di kg da spostare dalla macchina alle scuole e poi (da metà maggio) dalle scuole alla macchina…Fiumi di chiacchiere, presentazioni e poi in magazzino a scaricare e preparare il giro del giorno dopo… tre sere su cinque se arrivo tardi a Bologna il magazzino è rimandato a notte fonda. …E’ il momento delle percussioni e della danza…Gran ricarico energetico/emotivo (anche se fisicamente comunque impegnativo)…. E il bello è che spesso succede che oltre al saltare il magazzino pomeridiano si saltano pranzo e cena… L’anno scorso ho esagerato (mannaggia a me che non sento la fame!!!).. Quest’anno non mi frego 🙂

Ancora di ansia non ce n’è, per fortuna…arriverà. Che ci posso fare? Quando il numero di sezioni adottate corrisponde al guadagno…per forza arriva un poco di ansia… Poi, detta come va detta, quest’anno è il terzo anno che mi dico: dai che è l’anno buono per uscire dal minimo “pseudogarantito” (che in soldoni a fine mese non mi ci porta…santa percussione che mi vieni in aiuto!)…

Non voglio piangermi addosso, ci mancherebbe!! Ripeto : come oro un lavoro che mi diverte e che mi permette di coltivare la passione della didattica delle percussioni !!!

Si Si : CONFERMO ASSOLUTAMENTE !!! ..Ma un salto avanti nella sicurezza per il futuro, se non altro dei miei figli, non vorrei tardare a farlo ! 🙂

Mi diverto! Si mi diverto…probabilmente è più facile divertirsi quando hai fiducia nei tuoi libri e quando allo stesso tempo la fiducia viene confermata dalle prime impressioni delle insegnanti !!! Vediamo se l’approfondimento confermerà o meno (ecco l’ansia che si affaccia 🙂 )!!!

Quest’anno comunque ho deciso di guardarmi meno intorno, o comunque non subito… Non voglio alimentare l’ansia con confronti basati sul nulla (la mia percezione è limitata, ovviamente)…anche se tengo le orecchie aperte…

A volte mi sembra “Beautiful” : ‘ste dinamiche di concorrenza sleale (ferraresi) a volte sono proprio antipatiche e soprattutto stereotipate  : il “ti regalo questo e quell’altro”, il ”se adotti la classe avrà lo sconto su questo e quell’altro”…

A parte la scorrettezza, una domanda mi sorge spontanea: siamo solo a marzo quindi non si tratta di chiudere un libro “in finale” ma una campagna a tappeto… NON È CHE I LIBRI SONO SCARSI E QUINDI SENZA ESERCIZIARI NON FUNZIONANO?? La domanda n.2 è conseguente: sono solo scarsi di esercizi o la didattica non va?
Maestre (e maestri) guardate bene gli strumenti che dovrete usare e che accompagneranno i vostri bimbi alle scuole medie prima e al resto della carriera scolastica poi…

Belli miei (concorrenti), qui si tratta di soldi pubblici, bisogna fare bene i libri, non “corrompere” giocando sui bisogni sacrosanti della scuola!!!!

…E quindi sfoglio i miei libri, confermo la mia fiducia nei loro confronti (e soprattutto nella qualità delle anime che li hanno costruiti) e guardo avanti

…Perché in fondo, domani…E’ UN ALTRO GIORNO !!!!!

Metod-I: Diario di bordo, data astrale 27 marzo 2016 – Capitolo uno bis

Ho trovato quesa presentazione di “Mario Valle, sono ingegnere elettronico e da 8 anni lavoro come “Visualization Scientist” al Centro Nazionale Svizzero di Supercalcolo (CSCS) e da 16 sono in mezzo ai numeri e agli scienziati che li usano.”…

Cliccate qui per leggerla e guardarla 🙂

Ho trovato un interessante spunto di riflessione, seguendo le sue linee di sviluppo, relativamente al concetto di METODO.

Un “metodo” (o presunto tale) nasce dalla personale esperienza del suo “creatore”…Percorso di elaborazione personale, basato su esperienze personali…sicuramente valide e interessanti, ma personali (o meglio troppo facilmente circoscrivibili al qui e or)a… Perché parlare di metodo nasconde il rischio di usare il termine come sinonimo di PANACEA!!

Il bello dei “metodi personali” è che nascono da esperienze positive, funzionali, incisive…hanno prodotto risultati degni di attenzione…

La lungimiranza deve stare nel guardarsi intorno e cercare di prendere “il meglio” (o sarebbe più sensato dire le brillanti idee) dei vari metodi e per cercare di capire come costruirsi una sorta di biblioteca delle strategie a cui attingere nella personale (dell’insegnante) ricerca DELLE (“maiuscoleggio” per sottolineare il plurale:-) ) soluzioni adatte agli obbiettivi specifici che ci troviamo via via ad affrontare…

 

Altro aspetto VERAMENTE INTERESSANTE è il focus, o il filo conduttore, della presentazione : L’ESPERIENZA COME FONDAMENTALE PASSAGGIO PER LA COMPRENSIONE (e per la costruzione del ragionamento astratto) !!

 

Flusso di pensieri – Diario di bordo, data astrale 26 marzo 2016 – Capitolo uno

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Ci siamo, i libri ci sono quasi tutti…manca qualche volume di quinta ma il quadro è ormai composto…

Al momento mi trovo a vivere delle “impressioni”, non ancora delineate ma ben abbozzate… Dal punto di vista emotivo posso dire di essere molto positivo…

I tempi quest’anno sembrano essere dalla parte del lavoro non ansiogeno, sono riuscito a preparare “le serie” senza affanno, senza dover stare in magazzino in orari improbabili o decisamente “faticosi” (l’anno passato succedeva spesso di chiudere la macchina carica a mezzanotte…).

Ora è il momento di iniziare ad andare in profondità… Assaporare il più possibile i contenuti dei libri, capirne la struttura ma soprattutto in che modo le idee sono diventate percorsi didattici…

…In un certo senso inizio ad avere voglia di affrontare la sfida di “entrare” nei libri, nella loro proposta didattica…

Ho sempre vissuto il mio lavoro come qualcosa che, sicuramente per rispetto ma anche per timore e ignoranza, dovesse restare al di fuori della didattica di classe… Ho finora apertamente rifiutato (nel presentare i libri) di addentrarmi nei percorsi proposti o nelle scelte metodologiche abbracciate, concentrandomi sul mio ruolo di “mediatore editoriale”.

Il “problema” è che quest’anno mi sono appassionato ad alcune novità (libri di testo), che racchiudono un’idea di scuola che mi emoziona, che mi rende emotivamente partecipe… Insomma… CI CREDO !!!

Sento la necessità di fare un passo più impegnativo ma allo stesso tempo affascinante… Fortunatamente non ho la presunzione di intraprendere questa sfida da esperto di didattica disciplinare (che ovviamente non sono); sicuramente lo farò da appassionato di didattica, cercando il più possibile di individuare quelle caratteristiche, nei miei libri, che siano in grado di raccontare L’IDEA di scuola da cui nascono… Una scuola che accolga, che sia in grado di trovare una strada per tutti, che veda nel rigore scientifico il prerequisito per supportare la qualità della didattica proposta… Una scuola che prima di tutto sia un luogo piacevole da vivere (sia per i bambini che per le insegnanti, ma anche per le bidelle o il personale amministrativo), in cui le dinamiche di relazione siano positive… Una scuola che sia appassionante e stimolante… Perché imparare, insegnare, vivere in un luogo amico è la cura omeopatica migliore che si possa immaginare e la terra più fertile su cui si possa coltivare la crescita di un individuo…

E quindi si studia !!!!! Ho i miei appunti presi alle presentazioni, ho i libri, ho tutto installato sul mac (il Dbook, l’applicazione su cui girano i libri digitali, con tutte le demo installate) e ho a chi chiedere qualche delucidazione (piccolo enigma per chi sa qualcosa che molti non sanno   😉 ).

 

Buona Pasqua e per piacere non pappatevi l’agnello !!