Mama Africa Meeting 2017 RELOADED – il punto di vista di Cico

E’ sembrata un’eternità…Saltare un anno è stato un enorme vuoto, una sensazione spiacevole di mancanza, di precarietà…

…Ma quando tutto è iniziato, come per magia, la sensazione era che dalla chiusura di MAM 2015 fosse passato solo un battere di ciglia; come se la circolarità degli eventi non avesse subito alcun arresto, che la boccata di aria fresca era semplicemente arrivata, a riempirci i polmoni, come sempre…

Se non fosse che “prima di respirare”, l’aria era pesante, rarefatta, priva di ossigeno e carica di energie negative…Siamo stai ad un passo dal rinunciare… ma per fortuna (o per necessità?!) abbiamo forzato, ci siamo adattati e…ce l’abbiamo fatta !!!

Ce l’abbiamo fatta…si; anche se avremmo voluto costruire tutto con maggiore attenzione, dedicando il tempo giusto a molti spunti che purtroppo sono rimasti delle “evidenti potenzialità”, delle necessità solo superficialmente espresse…che ora, passata la “sbornia”, reclamano il loro spazio; perché i tempi sono maturi e perché Mama Africa Meeting, oggi, non avrebbe senso senza il loro fondamentale contributo.

CONFRONTO – CAMBIAMENTO – APERTURA

La rinascita, ripartenza, “ricarica” di MAM dal nostro punto di vista doveva passare per forza di cose da queste tre tensioni…tre parole da riempire di contenuti perché non rimanessero solo, appunto, parole…

Cambiare modalità non è facile, significa liberarsi della comodità delle abitudini, dalla facilità del decidere in pochi, del muoversi seguendo idee non troppo condivise…magari anche perdere un po’ di visibilità (per chi, magari inconsciamente, soffre a sprazzi di Narcisismo)…Ma noi siamo MAM, siamo realmente un tutt’uno, siamo la somma di tutte le specificità che racchiudiamo…

La cosa più sbalorditiva, rincuorante, stimolante, emozionante e per certi versi incredibile è stata la reazione alla chiamata di MAM da parte di tutt@: artisti, allievi, pubblico…insomma : LA FAMIGLIA !!

A partire dalla raccolta fondi, passando per le migliaia di condivisioni di link e speranze, arrivando poi all’affluenza e alla straordinaria risposta alle richieste altrettanto “straordinarie” che l’organizzazione di quest’anno aveva messo sul piatto…e con lo straordinario contributo da parte di tutta l’equipe artistica, venuta totalmente a titolo volontario, come il resto degli ingranaggi !!!

Vi abbiamo tenuto in equilibrio sul filo, con le iscrizioni che non aprivano mai, con il programma delle serate che non usciva, con le comunicazioni decisamente preoccupanti sulla legge Gabrielli che traspiravano incertezza e forte preoccupazione…

Vi abbiamo proposto un’edizione breve, con nascosta tra le righe una quotidianità più spartana e scomoda, fatta di docce lontane, tessere da sottoscrivere e tanti piccoli inconvenienti (molti reiterati) che avrebbero scontentato anche i più agguerriti boys scout…

Abbiamo forzato le capienze, reso i corsi un assaggio fugace, che lasciava una gran voglia di fare il bis…

…Ma di contro, tante nuove idee, più o meno ben costruite, che si sono appoggiate sulla scocca di una macchina ben collaudata, alimentata dal carburante migliore : le emozioni !!!

Perché gli artisti sono più fortunati dei Re, perché sono in grado di generare, alimentare, rinvigorire, sciogliere, liberare le emozioni…questa è la loro forza, la nostra forza…

Questa tre giorni ci ha dato con chiarezza l’impressione che, trovando il modo giusto, la condivisione della progettualità e la sua attuazione siano non solo un’idea affascinante ma una strada percorribile…Ci ha detto senza mezzi termini che dobbiamo continuare a credere che a Mama Africa Meeting si possa immaginare l’inimmaginabile…

Potrà sembrare strano, ma io vedo continuare MAM solo se ne rispetteremo l’autonomia, cercando e valorizzando le competenze necessarie, senza lasciarci affascinare dalle strade abitualmente e comodamente asfaltate sulle logiche di mercato e nulla più.

Ora è il momento di aprire il ragionamento e la progettualità per MAM2018, vi cercheremo, cercateci !!!