IO E IL DIGITALE : vademecum settimanale per non spaccare tutto prima di soccombere

Rubrica settimanale di sopravvivenza

Episodio n. 1

Ciao a tutte e a tutti, eccomi qua per continuare con i pochi punti a cui appendersi per guardare avanti 🙂

Eravamo al punto n. 1 “Lo spazio di archiviazione”

Punto n. 1Bis – “Con la testa tra le NUVOLE”

Nell’episodio ZERO di questa pseudo rubrica, al punto n.1 dell’elenco si parlava di “liberare spazio sulla memoria del computer”, ripulendolo di file inutili e parlando di archiviazione esterna di file pesanti in Hard Disk o in Cloud.

Oggi si parla di CLOUD

Cloud = Nuvola = Hard Disk esterno virtuale – nel senso che non è fisicamente con noi ma probabilmente si trova su di un’isola sperduta nell’oceano (beato lui !!!!) – a cui si può accedere da qualsiasi dispositivo dotato di connessione internet.

E il bello è che fino a certe dimensioni è pure gratuito e probabilmente ce l’avete già a disposizione, magari senza saperlo (alcuni account mail hanno dei gigabyte di spazio gratuito collegato, oltre a quello di archiviazione delle e-mail) !!

Esempi di spazi di archiviazione cloud gratuiti (i più conosciuti, usati e versatili):

⁃ Google Drive (account Gmail)

⁃ iCloud Drive (account icloud – mac)

⁃ One Drive (account Live – windows)

⁃ Drop Box (qualsiasi account)

Il tempo per guardare anche da “profani” al cloud come una risorsa è arrivato!

Si perché l’intera collezione di riviste scolastiche smette di occupare la libreria a parete di casa e si rimpicciolisce in una cartella facilmente consultabile ovunque (e si allunga di qualche anno la durata di una convivenza pacifica in casa 🙂 ), come quegli scaffali di cd o quei 5 hard disk esterni di foto e video (ma a quel punto servirà acquistare altro spazio e lasciare l’isola felice del “tutto gratis”).

Ormai la connessione dati (internet) cellulare è in grado di rendere questo tipo di strumento qualcosa di decisamente utile e funzionale al lavoro in team.

Perché la tecnologia è arrivata infatti ad un punto per cui è possibile intervenire in tempo reale, in persone diverse sullo stesso documento, da luoghi diversi… con il lato divertente di vedere – come una presenza quasi ectoplasmica – colorarsi delle celle di, ad esempio, un foglio Excel condiviso, nel momento in cui l’altra persona semplicemente ci si sposta sopra con il mouse.

Per quel che mi riguarda trovo che la tecnologia cloud più versatile e di facile uso sia Google Drive (anche se devo dire che in privato resto legato alla piacevolezza di Apple), in quanto integrata in un ambiente software molto vario ed estremamente riconoscibile (e relativamente “aperto”), anche nell’uso, fatto di diverse applicazioni funzionali all’attività professionale e alla vita privata: calendario (Google Calendar), rubrica di contatti (Google Contacts), promemoria e “to do list” (Google Keep), piattaforme scolastiche (Google Classroom) o in generale (che le racchiude poi tutte) Google Apps for Education ! Inoltre Gmail è molto diffuso come account di posta anche a livello istituzionale (diversi account @istruzione.it si appoggiano a gmail).

La sua versatilità inoltre, porta Google drive ad essere integrato in tutte le piattaforme didattiche (ad esempio l’aula virtuale e di Giunti Scuola in http://www.aula.dcampus.it ) e servizi di posta elettronica (anche indirizzi e-mail Microsoft hanno la possibilità diretta di salvare gli allegati nel drive di Google) maggiormente usati.

Esempio di uso integrato di app (ma la stessa cosa succede con gli altri “ambienti” – tranne Drop Box che è solo uno spazio di archiviazione):

⁃ in Google Contatti creo una lista di contatti con indirizzi e-mail di colleghe e colleghi e la chiamo “team”

⁃ In Google Calendar creo un calendario con tutti gli appuntamenti istituzionali (collegi docenti, classi parallele, programmazioni etc…) e lo condivido con la lista contatti “team“

⁃ Nel canale YouTube creo una playlist di Video che interessano al confronto progettuale del team

⁃ In Promemoria (o Google Keep) creo una o più liste con argomenti da sviluppare o adempimenti da portare a termine, da condividere sempre con la lista di contatti “team“

⁃ In Google Classroom creo l’aula virtuale assegnando lo stesso ruolo di insegnanti sempre alla stessa lista “team” di contatti; quello sarà il luogo in cui condividere progettualità, documenti da elaborare, verifiche da costruire (sempre partendo da App di Google come Google Documenti e Google Fogli ) o magari i link o l’intera play list di YouTube.

In automatico, tutte le persone presenti nella lista di Google Contacts “team” vedranno, e ne saranno parte attiva, tutti gli elementi condivisi in tutte le diverse App (a partire dalla più evidente agenda/calendario sul proprio telefono).

Secondo esempio : compiti a casa

⁃ in Google Contact creo una lista di contatti con indirizzi e-mail dei genitori della classe e del team (o, per eventuali problemi di Privacy solo con gli indirizzi del/la rappresentante e del team) chiamandola “compiti”

⁃ In Google calendar creo un calendario chiamato “compiti a casa” e lo condivido con la lista di contatti “compiti”. Al momento dell’assegnazione dei compiti (quando dettate ai bambini sul diario) creo un evento nel calendario in cui scrivo quello che sto dettando; i genitori in automatico vedranno sui propri telefoni i compiti assegnati

Per la questione “compiti a casa” noi, ho un figlio in terza primaria, dobbiamo andare su una piattaforma che si chiama Fram, dove con diversi passaggi arriviamo a vedere i compiti assegnati ma … si tratta di un percorso lungo, poco fluido e decisamente respingente !!

Cose da sapere:

Dropbox è gratuito ma solo fino a 2 GB di spazio di archiviazione.

Se volete usare il cloud per archiviare foto e video, sicuramente dovrete acquistare spazio in più (nel caso i video siano pochi o addirittura non ci siano, sono sufficienti 50 GB), ma si tratta di abbonamenti mensili assolutamente poco costosi (per esempio io ho 50 GB su iCloud a 0,99 €)

Attenzione, comunque, al vostro piano tariffario dati del cellulare, perché è vero che non ci sono problemi di potenza del segnale, ma è altrettanto vero che si rischia il salasso!! W IL WIFI !!

A mercoledì prossimo con il secondo punto di questo vademecum di sopravvivenza: l’identità digitale

IO E IL DIGITALE : vademecum settimanale per non spaccare tutto prima di soccombere

Rubrica settimanale di sopravvivenza

Episodio n. ZERO

Sono ormai cinque anni pieni, praticamente sei, per tutti; per alcuni addirittura potrebbero essere fino anche nove anni…

I libri digitali, iniziano ad essere una presenza importante sui computer di tutte le classi di Italia; magari non c’è un uso assiduo o che ne sfrutti tutte le potenzialità, ma sicuramente la didattica odierna vede nel computer e nella lavagna interattiva multimediale uno strumento di uso pressoché quotidiano.

Come qualsiasi strumento (penso ad esempio anche ad una autovettura) anche il computer ha bisogno di manutenzione e soprattutto di alcuni accorgimenti… Dalla semplice e fondamentale gestione dello spazio di archiviazione, Alle meno immediate pulizie della memoria, all’aggiornamento almeno dei basilari software che fanno girare a dovere la macchina… ci sono poi quelle piccole ma fondamentali attenzioni che vanno messe agli antivirus e ai firewall (che se male impostati rischiano di non far lavorare a dovere i software installati o i collegamenti a software on-line).

Lungi da me propormi come un esperto di informatica (per me i computer sono come delle cipolle, arrivo massimo secondo strato), ma proprio per questo credo che questa mini rubrica settimanale (tutti i mercoledì) potrà dare, in pochi punti, un grosso aiuto al difficile rapporto emotivo con le macchine 🙂

Ecco il punto numero uno:

1 – LO SPAZIO DI ARCHIVIAZIONE

La memoria interna di archiviazione dei computer è limitata e soprattutto superata una certa percentuale di spazio occupato, progressivamente e esponenzialmente le prestazioni del computer si riducono.

È fondamentale insomma eliminare periodicamente i file inutili e/o a dotarsi di una memoria esterna , che non influisce sulle prestazioni del computer, dove archiviare i file più pesanti (foto video, libri digitali non più in uso).

Un esempio di quanto possa pesare sulla vostra “memoria“ il mantenere un libro digitale dalla prima alla quinta non in uso sul vostro computer: la versione insegnante di un libro digitale oggi pesa spesso e volentieri più di 4 GB classe (motivo per il quale molto spesso non è possibile contenere tutto in un DVD); considerando che più si sale con l’età e più libri pesano, e considerando che in quarta più o meno tutto raddoppia) in totale potrebbero arrivare addirittura a 30 GB !!!!

Spesso nelle classi i computer sono macchine non dico obsolete ma quasi, e di conseguenza gli Hard Disk di memoria interna non sono molto capienti, potrebbero addirittura essere di soli 80 GB o 125 GB…

Su una memoria così poco capiente, 30 GB di file inutili (che vanno a sommarsi a tutti file utili e di sistema) sono un peso assolutamente ingombrante!

La soluzione, oltre alla pulizia (cioè eliminare definitivamente i file) o all’archiviazione in un hard disk esterno, è sicuramente (per chi se lo può permettere) l’uso del cloud o direttamente l’uso on-line, ad esempio, dei libri digitali.

A mercoledì prossimo!