Meeting mama afirca, festival dedicato alle arti espressive dell’africa dell’Ovest
Buon giorno a tutti , buon giorno alla grande famiglia di Mama Africa, a chi è appena arrivato e a chi è cresciuto con lei , vedendola maturare lungo questi sei lunghi anni di vita!!
Sei anni sono tanti, anche se sembra ieri quando per soli tre giorni in un piccolo gruppo di allievi, insegnanti e staff abbiamo seminato la piccola pianta che ora cresce rigogliosa e con sempre più rami.
Anno dopo anno abbiamo avuto modo di conoscerci e condividere un percorso che per molti di noi ha significato non solo un momento gioioso in cui vivere la musica e la danza , ma un grande salto avanti nel pensare la propria vita, il vivere comune e il concetto di rispetto per sé e per gli altri…
E tutto grazie alla cosa che è più importante a Mama Africa: LA COMUNICAZIONE.
Ma in questi anni Mama Africa non è stata solo “IL FESTIVAL”
Il festival è sempre stato il punto di partenza e di arrivo di tante altre attività che si svolgono durante l’anno sul territorio:
Tutte attività che sono state possibili anche grazie agli anni in cui Mama Africa ha chiuso il bilancio in attivo, cosa che purtroppo nell’edizione scorsa (2010) non è successa
Mama Africa trova il suo nome con il pensiero a Mamadama Camarà, e, pensando al suo essere “madre” di tutti gli artisti, abbiamo sempre immaginato il festival come una famiglia da cui fosse molto difficile andare via, in cui il rispetto dell’altro fosse alla base di ogni rapporto di fiducia …
E’ per questo che cerchiamo e cercheremo sempre di costruire rapporti duraturi di “lavoro” (basati su elementi qualitativi e sulla ricerca del confronto con l’altro) ,ma che , dal punto di vista economico, mettono gli artisti di fronte ad una scelta di campo:
vivere Mama Africa esclusivamente come lavoro o decidere di farne parte a prescindere dal lato econominco ma per condivisione di ideali.
Mama Africa ha il pregio di essere un momento unico in cui godere delle bellezze dell’arte dell’Africa dell’ovest in un clima positivo, senza rivalità o pregiudizi…
Perché a Mama Africa ogni cultura è fedele a se stessa e in questo modo disponibile a mettersi in gioco, a contaminarsi, a comunicare e raccontare.
Ed è inseguendo quest’ideale che alla base di tutto abbiamo ritenuto fondamentale proporre dei prezzi “popolari” per permettere al numero più ampio di persone possibile di avvicinarsi e appassionarsi .
E’ per raggiungere questo obbiettivo che chiediamo agli insegnanti dal primo anno di vita del festival di accettare le nostre tariffe standard relativamente basse (con la garanzia da parte nostra di essere messi nella condizione ideale per esprimersi al meglio) , facendo in modo, insieme al lavoro totalmente a titolo gratuito di tutto lo staff , di ridurre notevolmente i costi del festival che , diversamente, non sarebbe arrivato così lontano e non avrebbe avuto il successo che ha.
L’identità di Mama Africa è talmente chiara e forte che chi ne è estraneo o si allontana, o piano piano si modella su di essa, iniziando un percorso di condivisione… Chi cerca competizione ha sbagliato posto, chi cerca problemi deve guardare altrove, chi cerca menzogne troverà verità dette in tante lingue diverse
L’edizione che ci aspetta quest’estate sarà particolare, dovrà essere una sintesi tra il nostro sogno e la difficile realtà che stiamo vivendo, una realtà (per quanto riguarda l’Italia) fatta di mancanza di lavoro , tagli allo stato sociale e tagli indiscriminati alla cultura.
Ma non ci siamo fatti scoraggiare, convinti dell’importanza del nostro festival , e abbiamo deciso di reagire con la qualità, che è sempre stata nostra, alla mancanza di finanziamenti, senza perdere di vista i nostri principi di rispetto del lavoro, spirito di sacrificio e continuità delle collaborazioni.
Come organizzazione lavoreremo sul contenimento delle spese dove necessario e possibile , senza fare però passi indietro relativamente alla qualità della didattica , al rispetto delle specificità culturali e al rispetto dell’ambiente
Insomma , nella vita quotidiana di Mama Africa cambierà poco, avremo fondamentalmente bisogno di maggiore consapevolezza da parte di tutti (allievi, insegnanti, staff, e partecipanti alla festa) di essere parte integrante del festival
Tutti siamo Mama Africa , e questa è la nostra vera forza.
Questa nuova condizione sarà uno stimolo a cercare dentro Mama Africa ancora di più la collaborazione tra gli artisti per la produzione culturale delle serate, sarà ancora di più un’occasione per saldare i legami di questa fantastica famiglia allargata, perla rara in un mondo sempre più diviso e schiavo del mercato, in cui i soldi sono la cosa fondamentale che muove le persone.
Ecco, noi possiamo far vedere a tutti che siamo altro, che abbiamo la voglia, la capacità, la forza per dire “IO SONO MAMA AFRICA” e anche se solo per una settimana mostrare che possono essere altre le dinamiche entro le quali costruire la propria vita e i rapporti tra le persone.
Perché l’arte è la seconda lingua di tutte le culture , ed è con questa lingua che possiamo imparare ad abbattere i pregiudizi e le barriere tra i popoli.